La produzione dei prodotti biologici è disciplinata dal Reg. UE 2018/848 il quale si applica in tutte le fasi che vanno dalla coltivazione delle materie prime fino alla lavorazione e trasformazione, etichettatura e distribuzione dei prodotti. L’art. 30 stabilisce l’uso dei termini ammessi, indicando gli alimenti per i quali è presente almeno il 95% di ingredienti bio (in tal caso il 95% in peso degli ingredienti di origine agricola deve essere biologico mentre per quelli non biologici dovrà farsi ancora riferimento all’elenco fissato dall’allegato IX del Reg. CE 889/2008 sino alla data di applicazione del nuovo Reg. UE 2021/1165 – All. V Parte B – fissata al 1° gennaio 2024) e gli alimenti nella cui composizione sono presenti ingredienti biologici.
Secondo il report attività ICQRF del 2022, nell’ambito del sistema dell’agricoltura biologica sono stati effettuati 6.819 controlli (4.685 ispettivi e 2.134 analitici), sottoponendo a verifica 3.480 operatori e 5.060 prodotti. L’attività di polizia giudiziaria nel settore del bio è stata dunque particolarmente intensa, registrando 28 notizie di reato, in aumento rispetto al 2021.
L’assistenza legale consente di analizzare ed affrontare tutti i casi in cui possano sorgere ipotesi di frodi nel settore bio, come ad esempio in presenza di un prodotto posto in vendita la cui produzione, trasformazione o etichettatura risulta non conforme alle norme stabilite dal Regolamento.